Il Coordinamento antiviolenza 21luglio si costituisce a Luglio del 2012, quando Maria Anastasi, incinta al nono mese, viene massacrata dal marito a Trapani. E' la 78esima donna uccisa in Italia quest'anno, la 78esima donna uccisa, zittita, annullata, spenta dalla violenza cieca e onnipotente di un uomo. Non è stato più possibile tollerare, non è stato più possibile assistere a questo genocidio di genere senza urlare “basta”. Il Coordinamento antiviolenza 21luglio nasce per questo,con una grande manifestazione a Palermo a cui hanno aderito molti gruppi ed associazioni oltre che singoli cittadini e cittadine, per provare a fermare questo massacro. Per provare, appunto, a coordinare e fare interagire tutte le realtà che in città fino ad ora hanno lavorato per contrastare la violenza di genere. Il Coordinamento vuole proporsi come intermediario tra queste realtà, (associazioni, centri antiviolenza, gruppi) e le Istituzioni, per concordare un piano di azione operativo che investa tutti i campi, quello giuridico (attraverso la proposta di legge sull'inasprimento delle pene e sulla certezza delle pene stesse), quello sociale (attraverso una sinergia di interventi, soprattutto nel reperimento delle risorse disponibili per potenziare i servizi) e quello culturale (attraverso l'informazione e soprattutto la formazione del personale della scuola e dei dipendenti degli uffici pubblici preposti). Perché è fondamentale arrivare “prima”. Prima che la violenza colpisca una donna. E' fondamentale attivare la prevenzione e la tutela, per preservare la vita prima che arrivi la morte.