….La mia rivoluzione è dentro questo corpo, dentro questa pelle che sente, che vuole, ingorda, vivere ed essere, amare e dare.
La mia rivoluzione è poter gridare, quando ne ho voglia, per invitare, per far sapere, per lasciar andare.
La mia rivoluzione è la gioia, è il rumore che faccio, le cose che scrivo, come le scrivo, quando decido di vivere il dolore piuttosto che la rabbia, quando accetto e amo , quando voglio danzare senza saper ballare, quando canto senza note.
La mia rivoluzione è continuare ad essere i miei sbagli , le mie verità, la mia volontà, il mio amore, con coraggio e paura, senza aver paura.