La giustizia assomiglia al vento di primavera. Fresco gradevole, che distende le membra. Il vento allieta, porta via le nuvole, sparge il profumo dei fiori e tutto sembra aver trovato un suo equilibrio. Tutti sembrano aver trovato il proprio posto in questo mondo caotico. Quando il vento ti accarezza il viso ti sembra di essere in pace con tutti e ti sembra che non possa mai smettere di soffiare. Quando c’è il vento di primavera tutti sono accarezzati e cullati, senza distinzioni di rango, casta, classe, sesso, colore o appartenenza politica. Il vento di primavera non guarda in faccia a nessuno, tutti sono uguali. Non è mai troppo forte ne troppo debole, scuote le foglie, come la giustizia scuote le coscienze.